Caravaggio ai Musei Capitolini ancora fino a Gennaio 2021

La mostra “Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi” allestita dal 16 giugno 2020 ai Musei Capitolini, nelle sale espositive di Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini è stata prorogata al 10 gennaio 2021. C’è ancora tempo, dunque, per ammirare il famoso Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio insieme ad altri quaranta dipinti di artisti della sua cerchia, provenienti dalla raccolta del grande storico dell’arte e collezionista Roberto Longhi

L’esposizione curata da Maria Cristina Bandera, Direttore scientifico della Fondazione Longhi, è organizzata da Civita Mostre e Musei e Zètema Progetto Cultura e si focalizza sulla raccolta dei dipinti caravaggeschi del grande storico dell’arte e collezionista Roberto Longhi, di cui ricorre quest’anno il cinquantenario della scomparsa. Nella sua dimora fiorentina, villa Il Tasso, raccolse numerose opere dei maestri di tutte le epoche che furono per lui occasione di ricerca.

Le opere del Caravaggio esposte a Palazzo Caffarelli

Il percorso espositivo inizia con alcuni dipinti di Lorenzo Lotto, Battista del Moro e Bartolomeo Passerotti, a indicare il clima artistico del manierismo veneto e lombardo in cui si è formato Caravaggio. In uno spazio a parte è esposto il Ragazzo morso da un ramarro, dipinto dal Caravaggio all’inizio del soggiorno romano, intorno al 1596-1597.

La mostra presenta poi oltre quaranta opere che illustrano l’importanza dell’eredità di Caravaggio e della sua poesia:

  • dalla Negazione di Pietro, grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi,
  • all’Allegoria della Vanità, una delle opere più significative di Angelo Caroselli, dalle cinque tele raffiguranti Apostoli del giovane Jusepe de Ribera alla Deposizione di Cristo di Battistello Caracciolo,
  • fino a opere di grande rilievo di artisti che hanno assimilato la lezione del Caravaggio, come Giovanni Lanfranco, Carlo Saraceni, Domenico Fetti, i fiamminghi Matthias Stomer e Gerrit Van Honthorst e infine Giacinto Brandi e Mattia Preti.

Laura Mancini

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