BOSSO/BIONDINI “FACE TO FACE”, ABEAT RECORDS

L’album “Face to Face” si apre con la frenesia del brano “Prendere o lasciare”: Fabrizio Bosso alla tromba e Luciano Biondini all’accordion si rincorrono e si “scontrano” in un botta e risposta di rapidi fraseggi, versi e ronzii venati di allegria.Si scambiano i ruoli, costruendo a turni la base alla melodia intonata dall’altro e quando sembrano stabilire la prima tregua di questo “faccia a faccia”, l’atteggiamento si fa accorato, adagiandosi su ritmi più lenti, per riprendere poi velocità con ritrovata sintonia e non più sfidandosi, come in una festosa danza di coppia.

Dopo l’ascolto di questa composizione si può intuire già molto del lavoro presentato nel cd: i due strumenti protagonisti sono esaltati ed esplorati nelle loro vaste potenzialità; ora tendono a somigliarsi, a paragonarsi e a confondersi, facendosi il verso, ora si distaccano l’uno dall’altro fornendo diverse interpretazioni della stessa melodia come nell’avventuroso “Africa” o nella “Ninna nanna” di Brahms. Senza perdere mai una certa “eleganza” nelle esecuzioni, i due musicisti dimostrano in ogni caso l’elasticità del suono, in una grande varietà ritmica, timbrica e di atmosfere: malinconiche e tristi, ad esempio, quelle della ballad “Bringi” e di “The Shadow of your smile” di Johnny Mandel; allegre come nella rivisitazione di “Il Gattopardo” di Nino Rota, col suo tempo ballabile in tre quarti che trasporta in una festa a corte e come in “Prima del cuore”.
“Face to Face” risulta coinvolgente, pure nei suoi momenti di sperimentazioni più ardite, forse anche grazie ad una certa propensione alla “narrazione”, affidata alla melodia, come si nota in particolare nella toccante composizione “Rumba for Kampei”, dove il tema è affidato a Bosso, seguito poi dall’improvvisazione swingante.
Laura Mancini
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