Industrie Fluviali: ecco come riapriamo all’insegna di sicurezza e socialità
Tra i primi luoghi sociali e sinergici della Capitale che riapriranno nella fase 2 delle disposizioni governative per contrastare la pandemia COVID-19 in Italia, c’è Industrie Fluviali. Questo centro culturale da ottobre del 2019 ha aggregato in un co-working etico e solidale attività, eventi e iniziative con speciale attenzionealla cultura e all’integrazione. Sin dalla sua nascita ha rappresentato un ecosistema della cultura di Roma in grado di dare vita a un avamposto sociale di grande valore per la collettività e il territorio.
Ricavato dagli spazi dell’ex lanificio Sonnino grazie ad un’operazione di rinnovamento, Industrie Fluviali si riconferma quale luogo dedicato alle persone, mettendo in atto adeguamenti necessari a scongiurare la ripresa del contagio del virus, senza però sacrificare l’anima di questo spazio.
Tra i provvedimenti presi al fine di consentire la frequentazione dei locali nella massima sicurezza ci sono:

- la messa in atto della distanza minima di sicurezza;
- l’installazione degli erogatori di igienizzante per le mani;
- l’igienizzazione e la disinfezione quotidiana degli spazi;
- la sanificazione dell’impianto di areazione;
- appositi strumenti di smaltimento di guanti e mascherine, nel rispetto dell’ambiente;
- un sistema capillare di segnaletica orizzontale colorato che,oltre a disciplinare gli spazi facilitando il social distancing in chiave ludica, ridisegna completamente l’aspetto degli ambienti.
Il locale sarà aperto tutti i giorni, dalle 8 alle 20, in via del Porto Fluviale 35, Zona Ostiense (Roma).
Laura Mancini