“Io uccido” Giorgio Faletti, Baldini Castoldi Dalai Eitore

La copertina di Io Uccido
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nel 2002 Giorgio Faletti si scopre scrittore e ci sorprende tutti col suo thriller “Io uccido”, un testo voluminoso che si divora, una trama intricata ed avvincente, che toglie il respiro e tiene sulle spine, al di là dell’immaginazione, fino all’ultima riga.

I personaggi e le loro storie sono costruiti con efficacia e ci conquistano; alcuni dettagli macabri ed alcuni personaggi, certo, ricordano molto altri noti autori di thriller e in generale “Io uccido” ha una forte ispirazione americana, ma ciò non toglie valore alla godibilità del testo.

Un appunto si può fare sullo stile piuttosto innaturale dei dialoghi, ma l’insieme funziona grandiosamente.   Frank Ottobre è un personaggio che ci affascina, col suo passato oscuro ed il carattere ombroso; l’assassino misterioso ed anonimo, coi suoi pensieri-monologhi, ci inquieta. Le emozioni forti sono garantite.

Laura Mancini

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