Al Cinema Farnese la prima di “Mother Fortress”

 

 

 

 

Martedì 18 febbraio 2020 al Cinema Farnese di Roma verrà proiettato il film-documentario “Mother Fortress”, di Maria Luisa Forenza. Il tema di questo lavoro è quello della pericolosità affrontata ogni giorno dai religiosi in Siria, i quali lottano per salvare la dignità e la vita di esseri umani innocenti travolti dalla guerra. “Mother Fortress” è un elogio della Vita e dell’Essere Umano, che può diventare fonte di vita per l’altro. il film è stato già proiettato e ben accolto al The American University of Rome per il corso di Peace Studies, alla presenza della regista e di Gregory J.Polan, Abate Primate dei Benedettini (Badia Primaziale Sant’Anselmo, Aventino). Il critico cinematografico Maurizio Di Rienzo condurrà la serata al Cinema Farnese, che rientra nella V edizione di Racconti Italiani, iniziativa della FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai. L’archeologo e accademico dei Lincei, Paolo Matthiae, scopritore dell’antica città di Ebla (2500 a.C.), introdurrà brevemente la Siria. Il documentario trae ispirazione da un’esperienza vissuta in prima linea dall’autrice-regista e produttrice.

Il filo conduttore è quello della testimonianza degli effetti provocati dal conflitto all’interno di una comunità, in cui le differenze religiose lasciano il posto all’aiuto umanitario mosso da uno spirito di condivisione, anche in situazioni estreme. Maria Luisa Forenza ha scelto di seguire una forma sperimentale di narrativa realistico-simbolica, pur se condizionata nelle riprese da un regime di emergenza di guerra. «Mi trovavo in Australia nel 2011 per un documentario, quando vidi le prime immagini delle proteste della cosiddetta “Primavera araba” – racconta l’autrice – e la curiosità intellettuale e l’interesse per la cronaca, mi hanno portato a raccontare la resistenza umana alla guerra, la vitalità del popolo siriano e l’identità Cristiana, che lì si è trovata a dare sostegno alla popolazione nell’ambito di una forte situazione di rischio».

Alfredo Baldi, storico del cinema, ha affermato: «Si tratta di un film anti-retorico, privo di enfasi, uno sguardo oggettivo sulla realtà, un’idea dell’immagine-sguardo, dalla semantica e dalla semiotica». Mother Fortress (Italia, 2019) Soggetto e regia: Maria Luisa Forenza Fotografia e suono: Maria Luisa Forenza, Giulio Pietromarchi Montaggio: Annalisa Forgione, Maria Luisa Forenza Montaggio suono ed effetti sonori: Marco Furlani Sound mix: Marcos Molini Color grading: Vincenzo Marinese Produzione: Damascena Film in collaborazione con Rai Cinema, MAECI-DGPSP, Roma Lazio Film Commission Durata: 78’.

Laura Mancini

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