“Cattivi ragazzi”: uno spettacolo sulla possibilità di cambiare

Al Teatro della Cometa di Roma, Francesco Montanari torna in scena con una nuova rappresentazione, diretta da Veruska Rossi e Guido Governale, affiancato da 16 giovani interpreti talentuosi della Compagnia Omnes Artes. È nel bel mezzo di una partita a calcetto che avviene il primo incontro: quello tra i ragazzi di un carcere minorile e il loro nuovo insegnante, Giuseppe. Il personaggio del docente inesperto, di origine siciliana, interpretato con cuore, sensibilità e abilità tecnica da Francesco Montanari, si fa notare fin dalle prime battute per la sua originalità, per il modo di vedere la realtà, tutto personale e anticonformista – simboleggiato innanzi tutto dal desiderio di disporre i banchi a ferro di cavallo – ma anche per l’incapacità, nei primi tentativi di approccio, di entrare in comunicazione con i giovani detenuti. Sebbene Giuseppe detesti “la rigidità delle classi” (una frase che sembra celare in sé tanti significati), deve fronteggiare un atteggiamento di rigida chiusura e diffidenza da parte dei suoi particolari allievi.

Il romeno Fabian, il siciliano Gaetano, che a Giuseppe ricorda tanto il fratello maggiore, Amid, ragazzo della   Libia, Giacomo, rapper della Brianza, il napoletano Vincenzo ed il romano Massimo, in occasione dei primi incontri col maestro innalzano un muro, ma in seguito si svelano allo spettatore, lasciando emergere, attraverso intime confessioni, tante sfaccettature diverse di una semplice e limitata definizione come “cattivo ragazzo”, raccontando solo alcune delle possibilità che attendono chi si incammina per la strada sbagliata. Questi ragazzi, però, sanno ancora coltivare sogni semplici ed onesti, come quello di aprire un bar o coltivare un campo di peperoncini e la sfida che li attende è quella di dimostrare che “chi nasce quadro, può morire tondo”.

Le notti scorrono lente e sempre uguali e in alcuni momenti la solitudine si fa così grande da sfociare in panico: la regia rende bene l’incombere pesante del silenzio, del buio e del peso di quella che sembra un’eternità che deve ancora passare, sui ragazzi protagonisti di questo spettacolo capace di toccare lo spettatore, pur lasciando il discorso aperto, senza facili lieto fine, forse per dare ad ognuno la possibilità di riflettere sulla capacità di incontrarsi nelle strade della vita.

Con Francesco Montanari e (cast turnanti): Andrea Amato, Veronica Benassi, Federico Bizzarri, Francesco Buccolieri, Giovanni Crisanti, Ileana D’Ambra, Manfredi Di Placido, Niccolò D’Ottavio, Gabriele Berti, Daniele Felici, Riccardo La Torre, Giovanni Nasta, Alessio Selli, Diego Tricarico, Lorenzo Vigevano e Lorenzo Zurzolo.

Teatro della Cometa  – Via del Teatro Marcello, 4 Roma

22 Ottobre – 8 Novembre

Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

Laura Mancini

Potrebbero interessarti anche...