Montanari e Colangeli in “Aspettando Godot”

Filippo Gili dirige “Aspettando Godot” di Samuel Beckett (Spazio Diamante di Roma, in scena fino al 2 Aprile) e coglie l’occasione per sottolineare l’attualità di questo testo che disorienta lo spettatore e al contempo risveglia le sue paure più inconsce (del cambiamento, dell’agire, del diverso da sé). Lo fa sia lavorando sul linguaggio dei protagonisti, che diviene qua e là più diretto e contemporaneo ma mantiene la caratteristica di essere quasi sempre autoriflessivo (ricorrono i giochi di parole, i botta e risposta fatti di luoghi comuni e aforismi), sia sfruttando le doti attoriali di un cast quanto mai “moderno” come quello formato da Giorgio Colangeli e Francesco Montanari (Didi e Gogo), Riccardo De Filippis e Giancarlo Nicoletti (Pozzo e Lucky) insieme a Pietro Marone.

È facile ritrovarsi in questi personaggi “lamentosi” che vedono sempre e solo i limiti della loro condizione, non perdono occasione per esprimere la propria insoddisfazione, nutrono sfiducia nei confronti dei loro simili (anche se sono la loro unica via di salvezza e ne sono legati da “corde” invisibili) e in questa esistenza priva di certezze e risposte non fanno, poi, effettivamente nulla per cambiare le cose, come spesso accade di fare a molti di noi, mascherando il nostro comportamento con del falso ottimismo.

Il regista alterna con maestria i momenti lenti, in cui il tempo pare arrestarsi e dilatarsi a quelli più ritmati e ironici. Molto del merito della riuscita della messa in scena va, inoltre, alla capacità degli interpreti di rendere “veri” e spontanei dei personaggi tanto surreali, senza cadere nella rappresentazione macchiettistica e regalando picchi di intensità toccante.

Spazio Diamante, via Prenestina 230B – Roma

“Aspettando Godot”

Dal 24 Marzo al 2 Aprile 2017

Venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00

Biglietti: Intero 20€ + prevendita; ridotto 15€ + prevendita

Laura Mancini 

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