“Uneven Lanes” il nuovo album di Alessandro Errichetti

Se sognate di andare negli States ma i recenti stravolgimenti causati a livello mondiale dal COVID-19 ve lo hanno impedito, ho una dritta per proiettarvi direttamente sulla West Coast.

“Uneven Lanes”, secondo disco firmato da Alessandro Errichetti, pubblicato alla fine del 2021 è un lavoro in grado di ricreare alla perfezione le atmosfere di un viaggio in auto, con la radio accesa e la voglia di staccare da tutto. I testi raccontano tante vite, nella loro banalità oppure straordinarie, tanti personaggi e le loro storie tristi e bizzarre di evasione o di fuga vera e propria.

Errichetti si riconferma un musicista sofisticato e studioso, grazie a un album di grande potenza evocativa. Protagonista è una musica figurativa, che stimola con immediatezza l’immaginazione dell’ascoltatore e gli consente di viaggiare con la mente e, perché no, anche con lo spirito. Dipende da quanto è disposto a farsi trasportare.

La prima trovata originale è Lester, il dj interpretato da Domenico Scola, animatore della trasmissione radiofonica della KBTB che fa da sfondo alla narrazione musicale. Questo simpatico e surreale personaggio intervalla e annuncia i brani. Interstate 5, secondo singolo tratto dall’album in anticipo rispetto alla pubblicazione del disco, apre i giochi col suo rock and roll dolce, reso vagamente malinconico dalla voce di Roberto Angelelli. Out and away con Emanuele Angeletti ci trascina lento sotto il sole caldo della California, seguito dall’allegro jingle che traina verso la canzone successiva, Oh my!, cantata da Paolo Antonaroli, un up-tempo con un retrogusto Queen che sveglia l’ascoltatore la mattina presto, come devono fare quei brani che accompagnano chi affronta molte ore di guida. Le sonorità portano a un rock and roll di ispirazione più “recente” rispetto ai due precedenti (si passa dalla fine dagli anni ’60 agli anni ’70). La melodia circolare di Seagulls entra subito in testa, mentre il testo poetico e simbolico è interpretato da Mario Lucchesi. Ancora un breve jingle e veniamo catapultati in un revival del rock tipico delle band anni ‘90 con Nothing, singolo cantato da Antonello Ripepi che ha anticipato tempo fa la pubblicazione di “Uneven Lanes” e di cui abbiamo curato la presentazione in anteprima assoluta su Moozart.it.

In ogni viaggio che si rispetti non può non esserci una pausa caffè e questa è offerta da Midpoint Cafè, caratterizzata dalla voce di Paolo Angioi e da un arrangiamento che, sì, rimanda in qualche modo ai Beatles ma forse anche alle riprese dei Beatles degli anni ’90 (penso a certi brani degli Oasis e di un Robbie Williams fresco di rottura dai Take That). Che succede con la composizione 011? Io avverto un po’ di nostalgia, infatti questo pezzo, cantato dallo stesso Errichetti, porta il marchio del precedente album “Behind the beyond” con atmosfere decisamente più dilatate e psichedeliche, commistioni fusion negli arrangiamenti e una collocazione temporale spostata verso il rock di fine anni ‘70. Il tormento irrisolto di cui era permeato quel disco, però, qui sembra decisamente superato.

Meravigliosa, Another life, in cui la voce delicata di Beatrice De Bonis regala un momento di dolcezza in stile country. In I’m all a blister l’autore ci prende gusto con l’ironia e racconta, con un pezzo dal groove accattivante intonato da Alessandro Meozzi, la vita di una rock star piena di dolori e vesciche, che non ne può più delle tournée con la sua band.

Sunset Boulevard è la perfetta conclusione di un viaggio attraverso la musica rock e le sue evoluzioni e anche attraverso l’immaginario che abbiamo in molti della California legato a tanta cinematografia che la rappresenta.

Alla fine di ogni ripetuto ascolto di “Uneven Lanes”, mi sono accorta di sentire la mancanza del primo lavoro dello stesso musicista, “Behind the beyond”. Questo, però, non accade perché al nuovo album “manca” qualcosa. È piuttosto una sensazione paragonabile a quando vedi un bambino crescere: hai nostalgia del periodo in cui era neonato o poco più e già ne intuivi il potenziale. Alessandro Errichetti sta crescendo, tanto e nella direzione giusta.

Laura Mancini

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